Se siete cresciuti con Mitch Buchannon, sappiate che il mondo dei lifeguard non ha bisogno delle serieTV per avere dei personaggi leggendari.
Con questo articolo voglio raccontarvi le storie di alcuni miti che hanno influenzato e migliorato il nostro settore, i cui nomi è sicuramente bene conoscere.
GEORGE FREETH (1883-1919)
Pioniere assoluto del lifeguading moderno. Fu il primo a creare una vera formazione tecnica per i lifeguard vicina alla cultura surfistica, distanziandosi dalla inadatta concezione marinara che aveva già portato a diverse vittime tra i frangenti del sottocosta Californiano.
Oltre a introdurre l'impiego di dotazioni più idonee all'attività, fu il primo a trattare in maniera tecnica la fluidodinamica sottocosta, in particolare il fenomeno delle rip current.
Fu il primo a creare una squadra preparata di ocean lifesaver, da cui poi sono nate le diverse organizzazioni della West Coast statunitense.
Fu insignito del Gold Lifesaving Medal per aver salvato nel 1908 sette pescatori durante una tempesta a Venice Beach.
DUKE KAHANAMOKU (1890-1968)
Hawaiiano campione olimpico di nuoto e genericamente considerato il "padre del surf moderno", e volendo anche della rescueboard.
Il 14 giugno 1925 a Newport Beach, in California, insieme ad altri surfisti salvò dall’annegamento otto pescatori naufragati con la loro barca in acque impetuose, caricandoli sulla sua tavola da surf. Alcuni furono salvati da altri surfisti, mentre altri diciassette persero la vita.
Contribuì molto alla diffusione del surf nel mondo, e migliorò anche lo shape delle tavole avvicinandolo a quelle delle longboard moderne.
Divenne popolare anche grazie al ruolo di attore in alcuni film di Hollywood.
Il primo ad essere iscritto sia alla International Swimming Hall of Fame che alla Surfing Hall of Fame.
PETE PETERSON (1913-1983)
Una leggenda del surf, a cui il mondo del lifeguarding deve il riconoscimento di essere stato l'inventore del rescue tube.
Uno dei primi veri waterman, con spiccati livelli in tutte le competenze legate al mondo acquatico (surf, bodysurf, canottaggio, vela, surf in tandem, paddleboard, immersione, sci nautico e...salvamento).
Abilissimo a prendere le onde, anche con le goffe barche che tradizionalmente venivano utilizzate per il salvamento, quali col tempo sono state saggiamente sostituite con le tavole da surf, anche grazie all'impegno di pionieri come Pete.
JERRY CUNNINGHAM (1929-2016)
Una vera leggenda dei lifeguard californiani.
Campione di nuoto, pallanuoto, bodysurf, un vero waterman.
Iniziò come lifeguard a soli 17 anni per poi arrivare diventare capo dei Los Angeles County Department of Beaches nel 1979, gettando le basi che li ha portati a diventare il Corpo riconosciuto che è oggi.
Gettò le basi sulla formazione paramedica dei lifeguard, in particolare per quanto riguarda i protocolli di rianimazione cardio polmonare.
Contribuì all'introduzione in Australia delle tecniche del lifeguarding americano.
Per tutta la sua vita si è sempre allenato in acqua, fino al suo ultimo giorno quando è stato colpito da un arresto cardiaco negli spogliatoi, dopo un allenamento di nuoto.
BOB BURNSIDE (1932-2019)
Probabilmente parliamo dell'icona più conosciuta nel mondo dei lifeguard.
Iniziò la sua carrera come Ocean Lifeguard di Los Angeles County nel 1951
Inventore del rescue can, che è diventato un attrezzo standard in tutto il mondo, e promotore in tutto il globo anche del rescue tube e delle altre attrezzature di salvataggio moderne.
Fondatore nel 1964 della Surf Life Saving Association of America, in seguito United States Lifesaving Association. Grazie a lui il mondo anglosassone dei lifeguard ha acquisito e mantenuto uno status di unica comunità, e non di lavoro individuale.
Nei suoi programmi formativi inizia a prendere molto spazio la prevenzione, come tecniche e strategie, mentre fino ad allora la formazione era basata solo sull'azione di intervento.
È stato uno dei primi ad aprire il settore del salvataggio al mondo femminile, riconoscendo nelle donne lifeguard un altissimo potenziale.
Ha ricevuto l'Australian Bronze Medallion e il riconoscimento come istruttore da diverse didattiche di salvamento del pianeta.
MICHAEL NEWMAN (1957)
Se tutti ricordano David Hasselhoff, sappiate che nella serie TV Baywatch l'unico vero lifeguard era invece Micheal Newman, che oltretutto interpretava se stesso.
Prima di essere un attore è stato un lifeguard professionista e Vigile del Fuoco statunitense.
Durante le riprese della serieTV era quello che forniva indicazioni sulle azioni tecniche e sulle riprese in acqua.
Nella vita ha continuato a unire le sue due passioni, il cinema e il salvataggio in acqua, facendo da istruttore agli attori che si trovavano a recitare scene legate all'acqua.
Ad esempio è stato il trainer del protagonista nel celebre film The Guardian, pellicola che racconta le storie dei rescueswimmer dell'US Coast Guard.
Di nomi ce ne sarebbero tanti, e in futuro cercherò di aggiornare questo articolo con altre storie di persone che hanno dedicato la loro vita a migliorare il nostro settore.
Penso che tante storie possano essere d'ispirazione. E mi viene da sorridere pensando al fatto che in Italia ci sia ancora oggi bisogno di apportare dei progressi che in America sono stati consolidati un secolo fa..
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