Dalle evidenze scientifiche alle LINEE GUIDA sul soccorso sanitario
- Davide Gaeta
- 18 mar
- Tempo di lettura: 4 min
"A me al corso hanno detto questo..", "il mio istruttore dice tutt'altra cosa..", "io ho letto che diversamente funziona così.."
Che si tratti di BLSD, PTC, First Aid o altri ambiti del soccorso sanitario extra-ospedaliero, le divergenze di opinioni non mancano mai. Come si fa a capire chi ha ragione e soprattutto, a questo punto, a seguire le procedure corrette?

Sebbene il soccorso tecnico possa avere un margine di "discrezionalità", il soccorso sanitario si basa invece sui fondamenti dettati dalla ricerca scientifica e dai diversi ambiti della medicina, quali una volta messi per iscritto su Linee Guida lasciano poco di opinabile.
Il problema vero è: gli istruttori accedono a queste fonti? Oppure si limitano a trasmettere nozioni che hanno soltanto ascoltato dai propri formatori, quali a loro volta tali fonti non le hanno ugualmente prese in considerazione? E i soccorritori formati si sono mai posti dei dubbi sulle nozioni ricevute, al punto di andarle a verificare sulle corrette fonti? E soprattutto quali sono queste suddette fonti?
La qualità di uno studio scientifico
"Lo dice uno studio", "lo dice la scienza!". Quante volte abbiamo sentito queste esclamazioni per avallare una qualsiasi affermazione? Tralasciando il fatto che alle volte viene preso per "studio" anche un post pubblicato sui social, la verità è che il mondo della ricerca scientifica è molto complesso, difficilmente accessibile e comprensibile ai non addetti ai lavori. Di seguito provo a fare una sintesi di alcuni passaggi salienti.
Innanzitutto uno "studio scientifico" per essere considerato tale deve essere pubblicato su una rivista scientifica. Non tutti gli studi sono uguali, e nemmeno tutte le riviste. Le più autorevoli sono quelle che prevedono la revisione paritaria, ossia gli studi vengono esaminati da esperti prima della pubblicazione. In ogni caso ci sono riviste che per diversi criteri hanno un impact factor maggiore rispetto ad altre.
Non tutti gli studi hanno la stessa autorevolezza. In primo luogo dipende dalla tipologia di studio prodotto (osservazionale, sperimentale, ecc), dal prestigio degli autori, dal numero di citazioni, dalla trasparenza di dati e fonti, dall'assenza di conflitti d'interesse, dalla riproducibilità degli stessi risultati da parte di altri studi.
La piramide delle evidenze

La piramide delle evidenze scientifiche è una rappresentazione gerarchica della qualità e dell'affidabilità delle diverse fonti di evidenza scientifica. È usata in ambito medico e scientifico per classificare i vari tipi di studi in base alla loro forza nel supportare decisioni cliniche e politiche sanitarie. La piramide è divisa in livelli, con le evidenze di qualità inferiore alla base (si dice ad elevato rischio di "bias", ossia distorsioni della verità) e quelle di qualità superiore al vertice.
Evidenze meno affidanbili
Studi in vitro - Sperimentazioni in laboratorio su colture cellulari.
Studi in vivo - Sperimentazioni su cavie animali.
Opinioni di esperti - Basate sull'apprendimento e l'esperienza personale.
Case report - Descrizioni di un singolo caso clinico, spesso raro o insolito.
Case series - Simili al precedente, ma riguardano più casi con caratteristiche simili.
Studi osservazionali
Caso-controllo - Confronti tra due gruppi, di cui solo uno subisce il trattamento.
Studi di coorte - Seguono un gruppo di persone nel tempo per osservarne lo sviluppo.
Studi sperimentali
Randomizzati - Con soggetti assegnati in modo casuale.
Cieco - I soggetti non sanno se hanno ricevuto il trattamento o un placebo, al fine di evitare condizionamenti.
Doppio cieco - Per gli stessi motivi neanche gli sperimentatori possiedono questa informazione.
Evidenze più affidabili
Revisioni narrative - Raccolgono più studi per confrontarli e trarre delle conclusioni.
Revisioni sistematiche - Analizzano criticamente tutti gli studi disponibili su un argomento specifico.
Meta-analisi - Combinano statisticamente i risultati di più studi con lo scopo di ottenere una conclusione più solida.
Dalle evidenze scientifiche alle Linee Guida
Rimanendo nel contesto del soccorso sanitario, un esempio lampante è il lavoro svolto da ILCOR (International Liaison Committee on Resuscitation), comitato fondato nel 1992 che riunisce diversi enti ed esperti di rianimazione cardio-polmonare (RCP) di vari continenti.

ILCOR effettua proprio delle meta-analisi (come visto, il più alto livello dell'evidenze scientifiche), ossia utilizza un metodo statistico per combinare i risultati di più studi scientifici su un determinato argomento (in questo caso il soccorso sanitario), con l'obiettivo di ottenere una conclusione più solida ed affidabile rispetto ai singoli studi presi separatamente.
Sulla base di queste pubblicazioni ILCOR raccoglie ed analizza le migliori evidenze scientifiche per migliorare la sopravvivenza nei casi di arresto cardiaco o altre emergenze sanitarie, e periodicamente pubblica il CoSTR (Consensus on Science with Treatment Recommendations), un documento ufficiale che sintetizza questi studi per fornire raccomandazioni sulle pratiche di rianimazione e primo soccorso.
Su questa linea, ogni cinque anni le società scientifiche come AHA (American Heart Association) o ERC (European Resuscitation Council) pubblicano le nuove Linee Guida.

Ogni Nazione le adatta al proprio contesto, ad esempio in Italia le competenze partendo dalle grandi istituzioni (come il Ministero della Salute o l'Agenzia Italiana del Farmaco) passano dalle Regioni (quali possiedono una grande autonomia sull'ambito), e giungono fino alle singole Aziende Sanitarie Locali.
Il compito dell'istruttore di un qualsiasi Centro di Formazione è quello di far arrivare in maniera corretta al soccorritore le indicazioni fornite lungo tutta questa catena, partendo da monte.
Quindi, alla fine, chi ha ragione?
Se ci sono dei dubbi su un argomento di questo ambito, non si decide chi è l'istruttore "più bravo", ma si va a vedere quello che riportano ufficialmente le linee guida!
In un dibattito tra soccorritori la frase "me lo ha detto il mio istruttore" significa poco e niente! L'istruttore è il penultimo anello di una lunga catena:
"Studi scientifici--> Meta-analisi--> Raccomandazioni--> Linee Guida--> Protocolli--> Manuali--> Didattica--> Istruttori--> Soccorritori"

Facciamo qualche esempio!
"Si corrono rischi mortali se si tocca il paziente mentre il defibrillatore semi-automatico scarica?"
...ci sono pareri discordanti? Allora si va alle linee guida!

"In caso di emorragie copiose la cosa migliore è pressare sull'arteria a monte?"
...ci sono pareri discordanti? Allora si va alle linee guida!

"Nel sospetto di un trauma è sempre opportuno applicare il collare cervicale?"
...ci sono pareri discordanti? Allora si va alle linee guida!

Fonti
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