Nella esperienza di ogni lifeguard c'è stato almeno un episodio di soccorso con protagonista un pericolante che si è trovato prossimo all'annegamento, a causa di uno stato di ebbrezza.
La correlazione tra abuso di alcol e annegamento è un tema poco trattato, ma spesso ricorrente, e ormai si può dire che non riguarda soltanto il mondo anglosassone.
Per capire che cos'è l'alcol, e quali sono gli effetti fisiologici che l'assunzione produce, vi consiglio di vedere questo semplice ed interessante video:
Tra gli effetti che possono contribuire ad un episodio di annegamento:
distorta percezione del rischio
crollo della coordinazione motoria
abbassamento dei tempi di reazione
disturbi di carattere vestibolare (equilibrio)
ipotermia
ridotta capacità di richiamare l'attenzione e chiedere aiuto
Tutto questo rende evidente il fatto che in uno stato di ebbrezza è possibile annegare anche in 20 centimetri di acqua. Non serve la piscina o il mare, basta una pozzanghera.
A tale scopo società come la Royal Life Saving da tempo portano avanti campagne "Don't Drink and Drown" che trattano questa importante tematica.
Dati alla mano, nell' Australia Occidentale l'alcol ha contribuito al 37% delle morti per annegamento in soggetti con un'età compresa tra i 15 e i 24 anni.
Secondo la Lifesaving Victoria, un quarto degli episodi di annegamento coinvolgono soggetti sotto l'influenza di sostanze alcoliche.
Nel Regno Unito in cinque anni si sono avuti 1.581 casi di annegamento, nel 30% dei quali la vittima aveva assunto alcolici.
Alcohol and swimming don’t mix. Be the influence!
"Lasceresti guidare un amico in stato di ebbrezza? No. Quindi perché lasciarlo nuotare?".
Su questo punto si focalizza la campagna "Be a mate!", quale sensibilizza a tutelare i propri amici quando, sotto l'effetto di sostanze alcoliche (o droghe), si approcciano a comportamenti pericolosi, come camminare barcollanti in prossimità di canali di acqua, sulla riva di in fiume o sulla battigia.
"Drinking near or in water can be a dangerous and deadly cocktail and alcohol can seriously impede your ability to survive in water." - RLSS UK
Il mix alcol e acqua, oltre al rischio annegamento, comporta un altro importante rischio che è quello legato agli incidenti traumatici.
Questo vale sia in ambienti naturali (dove possono essere presenti scogli, rocce, ecc) che ambienti artificiali, in particolare mi riferisco ai pool-party (feste in piscina), diffusissimi soprattutto in età adolescenziale.
A questo link è possibile leggere alcune storie di persone vittime di episodi di questo tipo, dove un trauma spinale ha per sempre cambiato la loro vita.
Per quanto riguarda i lifeguard, come intervenire in casi del genere?
La prevenzione è a monte di tutto, quindi è indispensabile far allontanare la persona dall'acqua ed invitarla a riposarsi per "smaltire la sbornia".
Qualora necessario è bene allertare il servizio sanitario, ma soprattutto viene prima la sicurezza degli operatori: in casi del genere il soggetto non è nel pieno della sua coscienza e delle azioni che compie, potrebbe presentarsi violento e poco propenso a collaborare, quindi sempre pronti ad allertare le forze dell'ordine, evitando errati comportamenti "fai da te".
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